L’azienda

Ferriere di Stabio è uno dei principali produttori mondiali e leader in Europa nello stampaggio a freddo di componenti in acciaio inossidabile e leghe di nickel, aggiungendo dove necessario lavorazioni meccaniche di precisione.

L’azienda ha una grande esperienza in applicazioni ad alta temperatura e resistenza alla corrosione. I clienti di riferimento sono gli OEM del settore automobilistico e i loro fornitori di primo livello. Ferriere di Stabio è “solution provider” per le più recenti applicazioni come i veicoli elettrici, e fornitore di componenti per l’industria aerospaziale.

Obiettivo

Il magazzino automatico, realizzato negli anni ’90, da tempo presentava evidenti carenze sia in termini di affidabilità che in termini di prestazioni, alcune componenti elettroniche erano ormai fuori produzione e soprattutto l’implementazione del nuovo ERP aziendale imponeva la realizzazione di una nuova interfaccia.

Realizzazione

Dopo alcuni sopralluoghi e la successiva analisi di fattibilità si è deciso di intervenire su più fronti:

  • Software: sono stati sostituiti entrambe i software: sia il software PLC che il WMS/WCS.
  • Elettronica: sono stati sostituiti i PLC, il sistema di comunicazione, alcuni azionamenti ed encoder.
  • Meccanica: è stata eseguita una manutenzione accurata e la sostituzione di alcune pezzi (per alcuni dei quali non si disponeva nemmeno dei disegni), nonché la revisione delle forcole telescopiche dei trasloelevatori.

L’implementazione del WMS/WCS è stata determinate per interfacciarsi con il nuovo ERP (Microsft Dynamics) al fine di ottenere un’integrazione solida e capillare e rispondere prontamente alle regole di preparazione degli ordini che in questo settore più che in altri sono parecchie, molto rigorose, e variano spesso e con rapidità.

Il magazzino automatico prende in carico il prodotto finito tramite una AGV su rotaie che raccoglie le UDC di prodotto finito dalle linee di confezionamento per convogliarlo alla linea di pesatura/etichettatura e fasciatura, dalla quale poi sale in quota verso le baie di carico del magazzino che è costituito da uno scaffale a singola profondità, distribuito su due corridoi serviti da altrettanti trasloelevatori a forcole telescopiche.

Il prodotto viene poi estratto dal magazzino per essere trasportato alle baie di picking dove vengono evasi gli ordini di prelievo e preparate le UDS che vengono nuovamente stoccate in magazzino in attesa di essere spedite. In alcuni casi il picking viene delocalizzato in alcune stazioni di picking esterne al magazzino automatico. In questi casi i pallet di prodotto finito vengono estratti da un’uscita laterale del magazzino posta in corrispondenza della rulliera di collegamento tra i due trasloelevatori. Le UDC estratte per il picking vengono trasportate alla zona di picking di destinazione tramite carrello frontale e vengono successivamente riportate a magazzino dove vengono reintrodotte pramite un’apposita baia di ingresso.

Tutte le operazioni, anche quelle fuori dal magazzino automatico, vengono governate e tracciate dal WMS.

In coda al magazzino, in prossimità delle baie di carico dei camion, si trovano i trasporti di uscita delle UDC.

Benefici

  • Ripristino meccanico del magazzino automatico
  • Ripristino delle componenti elettroniche difettose o obsolete.
  • Implementazione della comunicazione via ethernet
  • Ottimizzazione delle prestazioni del magazzino automatico
  • Integrazione con ERP aziendale
  • Implementazione nuovi processi WMS
  • Estensione del magazzino ad aree di stoccaggio e postazioni di picking a terra
  • Abbattimento degli errori di spedizione
  • Soddisfazione delle strette regole di preparazione ed etichettatura UDS imposte dal mercato
  • Monitoraggio real time del raggiungimento degli obiettivi giornalieri